PAPER HEIR, ERIN WATT. Recensione



TITOLO: Paper Heir
AUTORE: Erin Watt
EDITORE: Sperling & Kupfer 
SERIE: The Royal #4 
PAGINE: 320 
PUBBLICAZIONE: 30 gennaio 2018 
GENERE: contemporary romance 
COSTO: € 8,99 ebook - € 15,21 cartaceo


È nel silenzio che senti il battito del cuore. Lo senti però anche spezzarsi. Easton Royal ha tutto. È bello, divertente; possiede soldi, macchine, ragazze e un cognome che gli permette di ottenere sempre ciò che vuole. Eppure il passato gli ha lasciato parecchie cicatrici, e il suo presente è più incasinato di sempre. Gli eccessi sembrano non bastargli mai: ogni pretesto è buono per fare a botte e concedersi un bicchiere di troppo, senza pensare alle conseguenze. Tutto lo annoia ed è costantemente alla ricerca di una nuova sfida da affrontare. Forse è per questo che è così attratto dalla sua nuova compagna di scuola, Hartley Wright. Con i suoi occhi grandi e il naso all'insù, Hartley piomba nella vita di Easton in un giorno come tanti. È molto diversa dalle altre studentesse marionette della Astor Park e, soprattutto, non sembra interessata a lui. Per la prima volta, il nome dei Royal non è abbastanza. Ma Hartley è solo l'ennesima sfida, una distrazione gradita nella noia quotidiana, o davvero il più difficile da domare tra i fratelli Royal prova qualcosa per lei?




Siamo finalmente giunti al tanto atteso primo capitolo della storia di Easton Royal, il fratello di mezzo sempre pronto a cacciarsi nei guai.

Lo abbiamo conosciuto come un ragazzo poco incline alle regole, sempre pronto a disobbedire e a combinarne una.
Da quando era solo un bambino, è sempre stato considerato un ribelle, con problemi comportamentali e di iperattività, ma sembra che nessuno abbia mai capito nel profondo la sua vera natura.
I medici hanno iniziato a curarlo per rabbonirlo, ma quelle cure con il passare del tempo, sono diventate una dipendenza ai farmaci difficile da eliminare.
Quando ha raggiunto un'età che gli ha fatto capire che quelle medicine, più che a renderlo tranquillo, gli offuscavano solo la mente, e con l'esempio di una madre che a causa di una forte depressione viveva di esse, decide di volerci dare un taglio e di non farne più uso; quando però quelle stesse medicine finiscono nelle mani della madre, si convince di averne causato la morte prematura.
Anche se poi si è scoperto che i problemi della madre fossero anche altri, non ha mai smesso di incolparsi per quella negligenza, e da quella dipendenza è semplicemente passato ad averne molte altre: alcol, sesso, adrenalina. Tutto andava bene purchè lo stordissero a tal punto da non pensare, da non sentire, per non soffrire.
Per lui la solitudine è qualcosa di tangibile, nonostante sia costantemente attorniato dalle persone.
La sua famiglia e i suoi amici, cercano sempre di aiutarlo a non creare l'ennesimo problema, di stargli vicino,  ma lui non riesce in alcun modo a non finire nei guai e la cosa peggiore è che a causa di ciò, qualcuno finisce sempre nei guai insieme a lui.


Essere un Royal dà quei vantaggi che molti si possono solo sognare, ma allo stesso tempo, quei vantaggi sono la causa delle sue leggerezze e stupidaggini.
Easton ha sempre pensato che con i soldi e il potere del suo nome, poteva fare e disfare a suo piacimento qualsiasi cosa, e finchè paparino gli parava ogni malefatta, poteva continuare all'infinito.
Ma anche Easton arriva ad un punto di rottura, perchè avere tanti soldi non vuol dire necessariamente avere il rispetto delle persone, e quando si rende conto che qualsiasi cosa tenti di fare per se stesso o per gli altri, non finisce mai nei migliori dei modi, sprofonda ancora di più in uno stato di tormento e frustrazione.
Easton non ha mai voluto storie serie, ama giocare al playboy e avere tutte le ragazze che vuole, ma quando per la prima volta si scontra con una ragazza che non vorrebbe nemmeno sentirlo nominare, scatta in lui la caccia e la determinazione nell'averla.
Volevo spassarmela durante il mio ultimo anno, non volevo una ragazza fissa che mi mettesse i bastoni tra le ruote. Ce ne sono un sacco con cui posso andare a letto, ma Hartley mi attira come nessuno mai prima d'ora.
Quando siamo insieme, qualcosa in lei mi rende felice.
Hartley è all'ultimo anno come Easton.
E' una ragazza solitaria che non ama farsi notare, ma il destino la fa finire nel posto sbagliato al momento sbagliato, e tutto ciò che sperava non accadesse, grazie a Easton Royal, accade.
Dal momento che Easton mette gli occhi su di lei, infatti, non c'è più verso di scollarselo di dosso e Hartley non ne capisce proprio il motivo.
Lei non lo vuole, non lo cerca e soprattutto non sbava dietro al suo nome.
Non è interessata a niente se non a gestire la sua già complicata vita.
Hartley è alla Astor Park grazie ad un fondo fiduciario, lascito della nonna, ma oltre quello, pur essendo figlia di una famiglia facoltosa, vive da sola in un piccolo appartamento e per sopravvivere, deve guadagnarsi il pane ogni giorno.
La sua storia passata non è ben chiara a nessuno e tanto meno ad Easton, altra cosa che lo intriga da morire e tenta di approfondire.
"Non sei il tipo di persona con cui voglio passare del tempo, Easton".
Sento una fitta al petto, una coltellata al cuore.
"So che è brutto da dire". Non è vero, non si è accorta per nulla dell'effetto che le sue parole hanno su di me. "Ma continuo a cercare di dirtelo: porti troppi guai. Non ho tempo per una cosa del genere".
Anche se il sangue mi ribolle per l'indignazione, so che ha ragione. In effetti, io porto guai. Sono il fallito di casa Royal, quello che fa a botte, beve troppo e fa incazzare sempre tutti. Eppure, nonostante faccia male scoprire che lei mi considera assolutamente superficiale, apprezzo la sua onestà.
<...>
Hartley non si fa problemi a dirmi tutto quello che non le piace di me, e non rieco nemmeno ad avercela con lei, perchè ogni difetto che vede corrisponde proprio a ciò che odio di me stesso.

Ma la ragazza è una tosta, e non è troppo amante di chi si impiccia dei fatti suoi. Per lei non è facile aprirsi con qualcuno e soprattutto fidarsi, quindi figuriamoci se potrebbe mai prendere in considerazione di farlo proprio con lui, un ragazzo che prende la vita come se fosse costantemente in un luna park.

Beh, sappiamo che i Royal quando vogliono qualcosa, di solito la ottengono, ed Easton riesce ad insinuarsi nella vita di Hartley in maniera davvero convincente. La segue ovunque, frequenta le sue stesse lezioni solo per stare con lei, e una volta appurato che da lei avrà solo amicizia, piano piano Hartley cede e quel Royal diventa parte integrante del suo quotidiano.

Sappiamo anche che i Royal non sono bravi a mantenere le promesse, e soprattutto Easton ne ha una capacità quasi imbarazzante.

Imbarazzante perchè lo fa senza nemmeno rendersene conto, e solo dopo aver fatto il guaio, realizza la portata del dramma che ha creato.




E' stato oltremodo emozionante conoscere questo Royal nel profondo.
Avevamo già intuito che dietro la sua facciata spavalda c'era molto di più da conoscere e da capire, e con questo libro si aprono molte porte sui motivi per cui Easton, è come è.
La sua continua ricerca di non sentirsi solo, di sentirsi amato, capito e acclamato, lo portano spesso su strade contradditorie che lo fanno agire d'impulso e a sentirsi in colpa un momento dopo.
Il suo carattere è fragile, e il suo volersi sentire sempre al centro dell'attenzione sono un chiaro richiamo della sua profonda debolezza.
Perchè sono le persone deboli che ricercano le dipendenze, e sono sempre le persone deboli a ricercare in maniera quasi morbosa l'affetto altrui.
Nonostante tutto Easton è amato: dai suoi fratelli, dai compagni di squadra, dalla sua sorellina adottiva Ella e da suo padre, che nonostante lo tiri sempre fuori dai guai, tenta in ogni modo di fargli capire dove sbaglia e perchè.
Ma Easton si sente sempre sbagliato e fuori posto, e questo suo malessere interiore lo esterna comportarndosi in maniera folle ed eccessiva, e a farsi odiare da chi non lo conosce.
La sua insistenza verso Hartley, ad esempio, anche se sembra sempre finalizzata ad un unico scopo, ovvero quello di entrare nelle sue mutandine, si capisce a chiare lettere che va ben oltre; ha un attaccamento quasi esasperante e non riesce ad ammatterne il reale motivo.
Easton Royal non sa davvero come si fa a dimostrare affetto, e quando ci prova finisce sempre per complicare la sua vita e quella di quella persona.
Con Hartley non sarà diverso e il suo comportamento riuscirà solo a portarli allo stremo.
Le autrici ancora una volta sanno come rubare l'attenzione del lettore. 
La trama è intrigante e coinvolgente ed esplora sempre nel profondo i sentimenti dei suoi personaggi.
Il finale shock poi, è degno dei peggiori cliffhanger, ed anche in questo, il binomio Watt, è sinonimo di maestria.
Attendiamo con ansia il prossimo capitolo, che uscirà in lingua originale a marzo, quindi speriamo di non dover aspettare troppo per leggerlo anche in Italia.
Leggerete questo libro?
Io ve lo straconsiglio :D




Nessun commento